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I 7 errori più comuni nel sito fatto da chi ‘ci prova da sola/o’
- Stella Maris Palio
- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min
Se stai pensando “quasi quasi me lo faccio da sola”, questo articolo è per te.
Perché provarci è legittimo, anzi: spesso è il primo passo verso l’indipendenza digitale! Ma ci sono alcuni errori invisibili ma cruciali che possono trasformare il tuo sito in una bellissima casa... con la porta nascosta nel retro.
Mi è capitato di dover fare più preventivi per siti fai date da sistemare e la spesa reale era più alta che se avessero pagato qualcuno per fare le cose per bene fin dall'inizio.
Ecco i 7 errori più comuni.
1. URL strani o incoerenti
Se non sai cosa sia URL è già un segnale che ti serve l'aiuto di un professionista, perchè "un sito" non è solo ciò che TU vedi apparire.
Ma poniamo che tu sappia che cosa sia...
Hai mai visto link tipo www.tuosito.it/pagina123?id=45abz?
Ecco. Google li odia.
Le persone non si fidano.
E tu perdi posizionamento.
Gli URL dovrebbero essere semplici, chiari, parlanti. Tipo: www.tuosito.it/trattamenti-olistici
Questo si imposta in fase di creazione delle pagine. Ma pochi lo sanno.
E intanto, si perdono visite.
2. Titoli e descrizioni dimenticati
Ogni pagina ha un “titolo SEO” e una “meta descrizione”.
Se non li inserisci o lasci quelli predefiniti, Google non capisce di cosa parli.
Non sai cosa sono la SEO e le meta descrizioni? Ecco, c'è un problemino...
È come aprire un negozio senza insegna. Magari è bellissimo dentro, ma chi ci entra?
Un professionista sa scriverli in modo strategico, naturale e ottimizzato.
3. Immagini 'pesanti' o senza nome
Carichi immagini enormi (tipo da 5MB) o chiamate IMG_00283.jpg.
Risultato? Il sito è lento, Google ti penalizza, e nessuno trova le tue immagini.
Serve ridimensionare, rinominare, e aggiungere il famoso “ALT tag” descrittivo. Roba tecnica, ma fondamentale.
4. Nessuna call to action (o troppe confuse)
Hai scritto tutto con amore… ma poi? Cosa deve fare chi arriva sul sito?
Senza una guida chiara (prenota, contattami, iscriviti), il visitatore si perde.
O peggio: chiude la pagina.
Un buon sito guida con delicatezza, non lascia tutto al caso.
5. Troppe pagine inutili (o troppo poche)
A volte si crea un labirinto: mille pagine, categorie doppie, menu caotici...
Altre volte: solo una pagina, troppo generica.
Serve equilibrio, ordine, una mappa ragionata.
Ogni pagina deve avere un senso e una funzione.
6. Scrittura senza struttura
Testi troppo lunghi, senza titoli, senza paragrafi, con frasi infinite.
Oppure, il contrario: 3 righe e via, senza dire nulla.
La scrittura online ha le sue regole. Va progettata, non improvvisata.
7. Mancanza di coerenza energetica e visiva
Font diversi, colori a caso, toni di voce che cambiano da pagina a pagina.
Il risultato? Caos energetico. Confusione.
Il tuo sito deve “sentirsi” coerente. Riconoscibile. Identificabile.
Non è solo grafica: è vibrazione. È ciò che sei.
Obiezione classica: “Ma io uso ChatGPT, faccio prima!”
Ottimo! ChatGPT è un grande aiuto per partire, sbloccare le idee, generare bozze. Ma… non può sostituire una visione professionale.
ChatGPT non conosce la tua energia, il tuo pubblico specifico, i tuoi obiettivi.
E anche se glieli scrivi manca il tocco "umano" .. quella modifiche che rende funzionale ciò che l'AI ti ha suggerito..
Il risultato? Testi magari corretti, ma piatti.
O peggio: non ottimizzati per il tuo sito. Anche l’intelligenza artificiale, per funzionare bene, ha bisogno di una guida umana con visione, esperienza e strategia.
Provarci da sola è un atto di coraggio e fai bene a farlo!
Ma arrivato a un certo punto… serve un intervento e una visione professionale che tu non puoi avere.
Non solo per fare un sito “che funziona”, ma per avere uno spazio che:
ti rappresenta
ti supporta nel lavoro
ti fa trovare da chi ti sta cercando
Io sono qui per aiutarti a fare quel salto.
Con rispetto per la tua unicità, con competenza tecnica, strategica.
Perché un sito ben fatto è un alleato. Non un problema in più.
Ti offro una consulenza gratuita per conoscerci e parlare dei tuoi progetti.
SMP.
